Roma, 14/7/2016 - “L’approvazione del Privacy Shield da parte della Commissione europea è un fatto molto positivo, che risponde alle esigenze di chiarezza e certezza normativa che le aziende hanno chiesto all’indomani della sentenza della Corte di giustizia che ha invalidato il Safe Harbor”- E’ la posizione di Elio Catania, presidente di Confindustria Digitale a commento del recente accordo Usa-Ue sul trasferimento transatlantico di dati personali.
“L’accordo si caratterizza in modo innovativo – precisa Catania - Il Privacy Shield, infatti, è un documento dinamico, nel senso che essendo sottoposto a revisione annuale, permetterà alle istituzioni coinvolte di monitorare ciò che accade a livello normativo e di mercato e tenere il pacchetto di misure perennemente allineato con le esigenze reali. E’ questo un modo giusto affinchè le nuove misure non diventino un ostacolo al processo di digitalizzazione. L’obiettivo sarà ora applicare le nuove regole in modo da mantenere la possibilità per i consumatori e le imprese europee di usufruire dei migliori servizi digitali disponibili a livello mondiale, avendo garantite le tutele che l’appartenenza all’Unione Europea prevede”.