Roma, 21/9/2016 – “Industria 4.0 va intesa come l’occasione per riprogettare e innovare il Paese in termini più competitivi e produttivi. La decisione del Governo di scendere in campo con una strategia articolata a favore di Industria 4.0 costituisce un fattore determinante in questa direzione, offrendo forti stimoli all’economia italiana. Ora la priorità è come incidere sul territorio per scaricare a terra tutto ciò. Come far giungere il messaggio, le risorse e le opportunità alla più ampia platea di Pmi, che vanno aiutate in modo concreto ad abbracciare la trasformazione digitale. Per questo occorre mettere in atto un grande sforzo di collaborazione pubblico–privata, diretto a sensibilizzare imprenditori e management e a costruire percorsi che fattivamente conducano imprese e filiere sulla via dell’innovazione, in termini tecnologici, finanziari e di cultura aziendale “ - è il giudizio a caldo del presidente di Confindustria Digitale Elio Catania in merito al Piano Industria 4.0 presentato oggi dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda.
Giudizio positivo anche sugli strumenti e le risorse di incentivo previsti dal Piano che secondo Catania: “dovranno indubbiamente sostenere i necessari progetti digitali di integrazione, che sono il vero valore aggiunto dei nuovi processi manifatturieri”.
“A livello territoriale – conclude il presidente di Confindustria Digitale - la cinghia di trasmissione non può che essere l’incontro del sistema delle imprese con l’offerta di soluzioni, competenze, servizi e tecnologie. E’ in questa chiave che Confindustria interpreta la creazione di una rete di Digital Innovation Hub, allocati presso le unioni industriali, che esprimerà il massimo in sinergia con i centri strategici di competenza previsti dal piano governativo”.