Cristiano Radaelli (Confindustria Digitale): ogni euro investito nel digitale, frutta un euro e mezzo di Pil


E’ stata annunciata ieri la nascita di Confindustria Digitale, nuova realtà che, come dichiarato in conferenza stampa dal presidente Stefano Parisi, “si propone come partner del Governo e delle Regioni per promuovere in Italia l’economia digitale, passaggio fondamentale affinché il Paese riprenda la via della crescita e dello sviluppo”. Oltre a Parisi e ai vicepresidenti Paolo Angelucci (già presidente Assinform) e Cristiano Radaelli (già presidente Anitec), il Consiglio di Confindustria Digitale vede la partecipazione dei vertici dei principali gruppi internazionali e aziende nazionali del settore dell’Ict, per un totale di 30 consiglieri, tra cui l’AD di Vodafone Italia Paolo Bertoluzzo.

Ai nostri microfoni il vicepresidente Cristiano Radaelli ha descritto i primi propositi della nuova organizzazione, tra cui la volontà di incentivare azioni che favoriscano lo sviluppo digitale di scuola, sanità e mondo del lavoro. Interessante l’indicazione di quanto questo tipo di investimenti possano fruttare. “Secondo i dati forniti dalla Banca Mondiale – ha affermato Radaelli – per ogni euro investito nel mondo digitale si ha un incremento di un euro e mezzo del prodotto nazionale lordo”.

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